Convegno: "Ritornare a Trento"

Tracce agostiniane sulle strade del Concilio tridentino

Roma
2-03/03/2015

Convegno: "Ritornare a Trento"

RITORNARE A TRENTO

Tracce agostiniane sulle strade del Concilio tridentino

 

Trento, 2-3 marzo 2015

Seminario Maggiore Arcivescovile

corso 3 novembre, 46

 

Questa proposta nasce cercando un equilibrio tra molteplici tensioni.

La prima è quella tra passato e presente, o, per esprimersi in termini più teologici, tra “ritorno alle fonti” e “confronto con l’oggi”. Lo stesso titolo, Ritornare a Trento, non indica uno sguardo nostalgico e neppure semplicemente storico sull’evento conciliare, ma un tentativo di approfondire il periodo tridentino per vederne il contesto, le idee portanti, lo sviluppo teologico interno e avere più strumenti per discernere quello che è stato, ma anche quello che è e quel che sarà. Il sottotitolo ci rimanda poi ancora più indietro, a quel pensiero agostiniano che tanto ha influenzato la teologia occidentale e che era retaggio comune di riformatori cattolici e protestanti. Proprio a Trento esso trovò un luogo privilegiato di sviluppo e di confronto, soprattutto grazie alle grandi personalità che animarono il Convento di san Marco, tra cui spicca l’agostiniano Girolamo Seripando.

Una seconda tensione è quella tra locale e universale. “Torniamo a Trento” perché è la nostra città, perché il Concilio le appartiene in maniera privilegiata, e forse le è anche affidato come compito per un continuo approfondimento. La ricaduta dell’evento tridentino è stata però universale, sia dal punto di vista geografico che disciplinare, incarnandosi nelle varie epoche e culture. Di qui il nostro tentativo di ascoltare professori del nostro ambiente trentino come anche esperti a livello nazionale, ma anche di accostare la lettura storiografica di H. Jedin a quella di I. Rogger e infine di toccare discipline diverse, come la musica, l’arte, la liturgia, che sono state coinvolte in maniera determinante dall’evento conciliare.

Un’ultima tensione ci troviamo a vivere: quella tra divulgazione e ricerca. La proposta nasce per gli studenti, per aiutarli a fare esperienza di approfondimento teologico, di dialogo tra studiosi, di ambiente accademico. Ciò non toglie che essa abbia la timida pretesa di essere luogo di ricerca e in qualche caso di indagine specialistica.

 

Lunedì 2 marzo -  Prima sessione:

Agostino a Trento nelle idee e nei dibattiti

 

9.00: Saluti iniziali e introduzione al Convegno

 

9.30: CRISTIANO BETTEGA (docente STAT e direttore dell’Ufficio CEI per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso): Il contesto religioso e spirituale del tempo: l’emergere del tema della salvezza tra possibilità dell’uomo e impegno della Chiesa.

 

10.00: VITTORINO GROSSI (Augustinianum – Roma): Il dibattito a Trento nel nome di Agostino: l’interpretazione di Lutero del De libero arbitrio e del De Spiritu et littera di Agostino e la sua tesi sulla giustificazione.

 

10.30: Dibattito

 

11.15: MICHELE CASSESE (Università di Trieste Istituto di Studi Ecumenici - Venezia): Il ruolo dell’agostiniano Girolamo Seripando al Concilio di Trento e il suo apporto al dibattito sulla giustificazione.

 

11.45: ANGELO MARIA VITALE (Università di Salerno Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, sez. San Luigi, Napoli): A un crocevia filosofico-teologico. La scuola platonico-agostiniana del Cinquecento a ottant'anni dalle ricerche di Hubert Jedin.

 

12.15: Dibattito

 

Lunedì 2 marzo - Seconda sessione itinerante

Nei luoghi più significativi del Concilio di Trento

 

15.30: presso l’ex-Convento Agostiniano di san Marco

a cura di DOMENICO GOBBI (Direttore rivista storica "Civis"): Il convento di san Marco: la presenza agostiniana a Trento.

 

16.30: presso la Basilica di santa Maria Maggiore

a cura di PAOLO DELAMA (docente STAT; direttore dell’Ufficio Diocesano di Musica Sacra): Il Concilio e la musica sacra: teoria e prassi.

Con la partecipazione del Gruppo vocale Laurence K.J. Feininger

 

17.30: presso la Cattedrale di san Vigilio

a cura di GIULIO VIVIANI (direttore STAT): Percorso liturgico-spirituale nella Cattedrale di Trento.

 

18.30: celebrazione dei Vespri con il Capitolo della Cattedrale.

 

Martedì 3 marzo -  Terza sessione:

L’eredità del Concilio di Trento.

 

9.30: ANDREA DECARLI (docente STAT e direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo di Trento): Per una rilettura del decreto tridentino sulla giustificazione alla luce della Dichiarazione Congiunta del 1999.

 

10.00: EMANUELE CURZEL (Università di Trento): Il Concilio e la città di Trento nel XX secolo: gli studi e le iniziative di Iginio Rogger.

 

10.30: Dibattito

 

11.15: DOMIZIO CATTOI (docente STAT e conservatore del Museo Diocesano Tridentino): Il Concilio di Trento e le arti figurative.

 

11.45: Conclusioni

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