Roma, Convegno internazionale su Lutero
Il dibattito sulle indulgenze
Roma · 8-10/06/2015
Campagne legate alle indulgenze nel tardo medioevo.
Martin Lutero e il dibattito del 1517
Convegno Internazionale, Roma, 8-10 giugno 2015
Il concetto tardomedioevale di indulgenza si sviluppò dalla prassi altomedioevale di confessione e penitenza. Presto la concessione dell’indulgenza venne legata ad un’opera di carità. Sul finire dell’XI secolo la chiesa promise ai crociati la remissione delle pene per i peccati temporali. Solo nel XIII secolo i teologi e canonisti definirono la dottrina del “tesoro della Chiesa”. L’indulgenza veniva concessa per vari motivi: per il sostegno dato alla costruzione di chiese, di ospedali e persino di ponti, nonché in riconoscimento di opere pie e di determinate preghiere (Rosario etc.). Le indulgenze furono emesse prima dai vescovi e più tardi dai papi e dai cardinali; queste “indulgenze collettive” avevano un impatto mediatico particolare. Il perdono concesso in occasione degli anni santi (introdotti nel 1300) prometteva un’indulgenza plenaria (similmente a quella in favore dei crociati); nel XV secolo tali indulgenze plenarie furono anche rilasciate fuori da Roma. Accanto alle lettere indulgenziali in senso stretto, dal XIV secolo i papi rilasciarono lettere con privilegi legati alla confessione (confessionalia): in esse il destinatario otteneva il diritto di libera scelta di un confessore, che non doveva essere più necessariamente il proprio parroco e che aveva anche competenza in alcuni casi riservati alla sola autorità papale.
Il convegno costituisce un contributo dell’Istituto Storico Germanico alla decade delle celebrazioni in ricordo dell’affissione delle tesi di Martin Lutero (“Luther-Dekade”) e si propone come importante momento di riflessione sul bilancio dei recenti studi nel campo delle indulgenze, che oggi si concentrano molto su aspetti di storia della cultura. Sono invece più rare le riflessioni teologiche sul fenomeno delle indulgenze. Nel 1917 la competenza per le indulgenze è stata assegnata, dopo vari passaggi istituzionali, alla Penitenziaria Apostolica. All’alba dell’Anno Santo 2000, papa Giovanni Paolo II confermò la prassi indulgenziale.
Il convegno interdisciplinare sulle indulgenze si terrà dall’8 al 10 giugno 2015 nelle sedi dell’Istituto Storico Germanico e della Facoltà Valdese di Teologia e sarà dedicato all’evoluzione dell’indulgenza nel tardo medioevo. Una delle questioni guida sarà in che modo le condizioni teologiche, canonistiche, sociali ed economiche abbiano favorito il successo delle grandi raccolte legate alle indulgenze, che hanno suscitato la reazione di Martin Lutero. Intorno al 1500 le indulgenze erano onnipresenti e caratterizzavano – malgrado le voci critiche – la vita privata e pubblica anche dal punto di vista mediatico. Appare indispensabile una lettura differenziata dell’agire dei diversi protagonisti: il papa, i vescovi, gli ordini religiosi e le confraternite laicali. Ciò consentirà di allargare lo sguardo da Roma verso le realtà locali. Inoltre, si esamineranno fonti mediatiche e letterarie (manuali per i confessori in lingua vernacolare, guide per i pellegrini) finora poco utilizzate per studiare l’impatto dell’indulgenza sulla mentalità del tempo.
Le critiche alle indulgenze, sviluppatesi già nel periodo antecedente la Riforma del XVI secolo, saranno analizzate dal punto di vista della teologia cattolica e e di quella di Jan Hus. Il percorso che portò Martin Lutero alle tesi del 1517 sulle indulgenze sarà presentato in prospettiva biografica, economica e di storia della teologia. Inoltre saranno esaminate le conseguenze della sua contestazione per lo sviluppo della Riforma del XVI secolo, valutando il peso del tema indulgenziale in questo processo.
Oltre a storici di orientamenti metodologici diversificati, la parola sarà data a specialisti di teologia e di linguistica. Una tavola rotonda interconfessionale su “Lutero e le conseguenze” permetterà di focalizzare, oltre all’analisi storica, la rilevanza attuale delle posizioni allora affermate nel dibattito teologico ed ecumenico attuale. Per questo motivo è un fatto molto positivo vedere impegnati in questo convegno sia la Penitenziaria Apostolica che il Centro Melantone.
Il convegno è promosso dall’incaricata del Governo Federale per la Cultura e i media secondo una delibera del Bundestag Tedesco.
(con traduzione simultanea)