Pavia - XLVII ed. della "Lectio Augustini"

Il "De Trinitate" di s. Agostino: Libri V-VIII

Roma
22/04/2015 - 01/01/0001

Pavia - XLVII ed. della "Lectio Augustini"

XLVII SETTIMANA AGOSTINIANA PAVESE

Il De Trinitate di Agostino di Ippona: Lettura dei libri V - VIII

UNIVERSITÀ DI PAVIA - Aula Foscolo

Mercoledì, 22 Aprile 2015

 

ore 9.45:       Introduzione ai lavori

ore 10.00:     Libro V: prof. Nello Cipriani (Augustinianum, Roma)

ore 11.00:     Libri VI e VII: prof. Antonio Zani (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano)

ore 15.00:     Libro VIII: prof. Luigi Gioia (Pontificio Ateneo S. Anselmo, Roma)

ore 16.00:     Domande ai relatori e Conclusioni

 

Giunta alla sua 47a edizione, la Lectio Augustini è un appuntamento stabile della “Settimana agostiniana pavese” (18-26 aprile), che si avvale della collaborazione di più soggetti, tra i quali il Centro Culturale Agostiniano di Roma, l’Istituto patristico Augustinianum, l’Università di Pavia ed il Comitato “Pavia – Città di s. Agostino”.

L’iniziativa comprende la lettura ed il commento sistematico di un’opera di s. Agostino. Per il terzo anno consecutivo l’attenzione è riposta sul trattato del De Trinitate. L’appuntamento per la giornata di studi è mercoledì, 22 aprile, presso l’Aula Foscolo dell’Università di Pavia.

Dopo la presentazione delle questioni introduttive all’opera principe della riflessione teologica di Agostino (anno 2013) e la lettura dei primi quattro libri (anno 2014), ci si concentra quest’anno sui libri V-VIII del De Trinitate con gli interventi di valenti studiosi e ricercatori sul pensiero di Agostino: Nello Cipriani (Augustinianum, Roma) per il libro V; Antonio Zani (Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, Milano) per i libri VI e VII; Luigi Gioia (Pontificio ateneo “S. Anselmo”, Roma) per il libro VIII. Modererà l’incontro il prof. Luca Vanzago (Università di Pavia).

Il libro V del De Trinitate contiene uno dei principali contributi di sant’Agostino alla teologia trinitaria, la cosiddetta dottrina delle relazioni. Egli dimostra che i nomi “Padre”, “Figlio” e “Spirito Santo” sono predicati non sostanziali, ma relativi: ciò significa che questi nomi non esprimono la sostanza delle Persone divine, che rimane identica, ma le loro relazioni reciproche, che sono diverse. Nel VI libro l’intento del vescovo di Ippona è provare la perfetta uguaglianza delle tre Persone divine. Ricorrendo alla prova scritturistica del Vangelo di san Giovanni, riesce a salvaguardare nello stesso tempo l’uguaglianza (sostanziale) e la distinzione (relativa) delle tre Persone, secondo l’autentica dottrina cattolica. Il VII completa la riflessione avviata nel precedente libro, sviluppando l’indagine teologica sugli attributi essenziali (nel caso specifico forza e sapienza) di ciascuna Persona divina. Con il libro VIII avviene una svolta nel programma che Agostino si era proposto già dal libro I: precisata la fede nella Trinità a partire dalla Scrittura e dalla elaborazione dottrinale, ora passa ad una ricerca più interiore. Il Santo si impegna a ricercare una immagine della Trinità nell’anima umana e ancor più nell’amore, dove riconosce una “relazione trinitaria” tra chi ama, l’amore e la cosa amata. Se è bene tuttavia ammettere che l’immagine sia impropria, almeno - conclude Agostino - si è trovato nell’amore l’ambito in cui ricercare un vestigio della Trinità.

 

Settimana Agostiniana – piazza S. Pietro in Ciel d’Oro, 2

27100 Pavia   tel. 0382.303036    fax. 0382.303040

 

Centro Culturale Agostiniano onlus - via della Scrofa, 80 – 00186 Roma

info@centroculturaleagostiniano.it

 

Nota per i docenti: Questa conferenza, ai sensi dell’art. 14 comma 1, 2 e 7 del CCNL, rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento progettate e realizzate dalle Università ed è automaticamente “riconosciuto dall’amministrazione”.

Nota per gli studenti: L’iniziativa rientra nelle tipologie che danno luogo a crediti formativi riconoscibili per l’esame di stato, come recita il D.M. n. 49 del 24/02/2000.

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